fine democrazia
così almeno come ce l´hanno presentata o, quantomeno, come l´abbiamo concepita e finora vissuta, la democrazia non esiste più. Quanto abbiamo creduto contenesse non è stato riscontrato. E’ vero, schiavi e despota non ci sono più - per modo di dire - sempre che tv, informatizzazione, burocrazia e capitalismo non li abbiano egregiamente sostituiti. Corruzione materiale e morale hanno cariato le fondamenta del grande sogno egualitario. (Gli anarchici lo sapevano da mo’). L´incastellatura d’apparenza che ancora regge è abitata dalla politica commerciale che ha come ideali - bene che vada - un progresso legato al Pil e una curva verso l´alto che vorrebbe dimostrare un benessere strettamente vincolato all’accumulo.  Ma c’è un procedere che si avvale del sentire in sede del più rinomato sapere. L’epoca razionalistica, eleggendo a supremo e a dogma la sua verità tecnologica e scientista, sta mostrando il suo inumano limite. Come dice Bauman, nella sua società liquida le appartenenze corrispondono ad interessi sempre più di alta frequenza cioè, edonistici, materialistici, commerciali e di potere. Cioè a dire che i valori “prepolitici” di Massimo Fini non fanno più definitivamente testo, non sono più costituenti della nostra cultura. La democrazia è finita perché inumana da un lato, in quanto prodotto di una concezione razionalistica dell’uomo e anche perché la sua nuce sentimentale, cioè il suo bisogno di lealtà non è più nei nostri opulenti corpi. Ma gli uomini non sono ratione sono sentimenti, carne ed estetica. Da lì creano il razionale, non viceversa.  In questo spazio qualche spunto per dare voce ai nostalgici di umanesimo. 
 
30.picchiata della democrazia 231215

forse quelli che non dubitano della resistenza e persistenza e giustificazione e buona salute della democrazia.
 
Avevo un amico che in caso di dubbio diceva:
... o non si sà come...
... o non si spiega il perché.
Nei confronti di quelli che pensano che la demodrazia non sia in agonia conclamata, le ipotesi sono di pari disorientamento a quelle del mio amico.
o mettono la testa sottoterra...
...o credono che il concetto democrazia sia esaurito dal diritto di voto per (quasi) tutti.
Simpatici!
 
È di oggi l´intervista a Vittorio Mentana in merito alla riforma della Rai approvata ieri dal Senato: http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/12/23/riforma-rai-mentana-cosi-la-tv-di-stato-ritorna-a-dipendere-dallesecutivo/2328391/


 

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