fine democrazia
così almeno come ce l´hanno presentata o, quantomeno, come l´abbiamo concepita e finora vissuta, la democrazia non esiste più. Quanto abbiamo creduto contenesse non è stato riscontrato. E’ vero, schiavi e despota non ci sono più - per modo di dire - sempre che tv, informatizzazione, burocrazia e capitalismo non li abbiano egregiamente sostituiti. Corruzione materiale e morale hanno cariato le fondamenta del grande sogno egualitario. (Gli anarchici lo sapevano da mo’). L´incastellatura d’apparenza che ancora regge è abitata dalla politica commerciale che ha come ideali - bene che vada - un progresso legato al Pil e una curva verso l´alto che vorrebbe dimostrare un benessere strettamente vincolato all’accumulo. Ma c’è un procedere che si avvale del sentire in sede del più rinomato sapere. L’epoca razionalistica, eleggendo a supremo e a dogma la sua verità tecnologica e scientista, sta mostrando il suo inumano limite. Come dice Bauman, nella sua società liquida le appartenenze corrispondono ad interessi sempre più di alta frequenza cioè, edonistici, materialistici, commerciali e di potere. Cioè a dire che i valori “prepolitici” di Massimo Fini non fanno più definitivamente testo, non sono più costituenti della nostra cultura. La democrazia è finita perché inumana da un lato, in quanto prodotto di una concezione razionalistica dell’uomo e anche perché la sua nuce sentimentale, cioè il suo bisogno di lealtà non è più nei nostri opulenti corpi. Ma gli uomini non sono ratione sono sentimenti, carne ed estetica. Da lì creano il razionale, non viceversa. In questo spazio qualche spunto per dare voce ai nostalgici di umanesimo.
03.rivoluzione greco(-romana?)
060212 - l´aggiormamento dello standard di benessere materiale ci offre forse una speranza di benessere spirituale. Cioè, accettare l´idea che ridurre le spese superflue, siano un aiuto per raccogliere l´energia che ogni crisi crea. Ciò, tende ad esserre realizzato anche attraverso l´uscita dall´eurozone. E´ vero, se qualcuno esce, chi resta, avrà il potere economico di comprarci. Ma è anche vero che la dignità nel frattempo risorta, potrà aiutarci a rifiutare i loro assegni. Viva la Grecia. Lunga vita alla Grecia. |
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