Citazione | Documento | Pagine | Grado | Parole chiave |
"La costruzione di senso nasce "alle soglie della percezione" (Bateson, 1976). Non c'è quindi un privilegio dei processi di pensiero più astratti [...]: la cnoscenza, come la consapevolezza si fonda sulla relazione dei diversi piani dell'esperienza, dal corpo al pensiero logico." | Bambini che chiedono aiuto - Cartacci Ferruccio | 87 | I | astrazione Bateson consapevolezza corpo logica pensiero percezione relazione ricreare senso tridimensione volumetria
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"La differenza fra intuizione e riflessione morale è che normalmente le ragioni profonde dell'ntuizione morale sono inconsce; perciò la distinzione pertinente non è quella fra sentimento e ragione ma quella fra sentimenti basati, rispettivamente, su ragioni inconsce e sul ragionamento consapevole." | Decisioni intuitive - Gigerenzer Gerd | 190 | II | cambiamento etica intuizione razionalismo riflessione
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"La diffusa, anche se subliminale, paura dell'ignoto è alla disperata ricerca di vie d'uscita credibili. Le ansie accumulate tendono a essere scaricate contro la categoria degli "alieni" elevata a epitome dell'estraneità, della non familiarità, dell'opacità dello scenario di vita, dell'indeterminatezza del rischio e della minaccia in quanto tali." | Amore liquido - Bauman Zygmunt | 147 | | bidimensione dualismo estraneo ignoto indeterminatezza io/altro paura rischio
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"La nuova innocenza rappresenta la guarigione della ferita provocata nella cultura occidentale moderna dall'illuminismo separando l'epistemologia dall'ontologia, facendo della conoscnza la caccia all'oggetto da parte di un soggetto che deve soltanto controllare che le sue armi (categorie) siano pulite." | La nuova innocenza - Panikkar Raymond | 19-20 | II | bidimensione cultura dualismo illuminismo occidente ontologia separazione soggetto tridimensione volumetria
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"La tradizione vuole che l'esperienza sia un fatto oggettivo oppure soggettivo: il mondo esiste e noi possiamo vederlo così come realmente è, oppure attraverso la nostra soggettività. Ma se seguiamo il filo conduttore della circolarità e la sua storia naturale possiamo guardare a questa opzione da una prospettiva differente: quella della partecipazione (I) e dell'interpretazione (I), in cui il soggetto e l'oggetto sono inseparabilmente mescolati." | La realtà inventata - Watzlawick Paul (a cura di) | 270 | | circolarità esperienza interpretazione oggetto partecipazione prospettiva soggetto tradizione tridimensione volumetria
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"L'apollineo ed il dionisiaco sono dunque dei fenomeni complessissimi, e non vi sarà di che stupirsi se nel corso della ricerca si troveranno commisti ed intrecciati, e si rivelerà un aspetto dionisiaco dell'apollineo e per contro un'attitudine apollinea del dionisiaco, perchè nel segreto più riposto della vita cadono e svaniscono tutte le distinzioni." | Apollineo e dionisiaco - Colli Giorgio | 78 | I | apollineo dionisiaco Nietzsche relazione ricerca tridimensione vita volumetria
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"L'etica ecologica è una novità nella gamma delle teorie etiche. La discussione etica, portata avanti sul piano virtuale nel corso della storia intellettuale dell'occidente, non è riuscita ad esporre un riferimento diretto agli obblighi che gli uomini dovrebbero avere nei confronti dell'ambiente naturale.. e lo stesso vale per gli altri esseri viventi, le piante e gli animali. Il loro valore veniva considerato in relazione al valore degli uomini. In genere, a piante e animali si dava un valore indiretto e strumentale (I), in base al loro ruolo, favorevole o sfavorevole nella realizzazione dei valori degli uomini." | Worldshift scienza, società e nuova realtà - Laszlo Ervin | 66 | I | bidimensione dualismo ecologia etica materialismo meccanicismo occidente uomo valore
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"Ma la scoperta di Nietzsche, che la ragione era soggetta alle passioni e al superuomo arrivò un buon mezzo secolo dopo che il superuomo reale era ne aveva già dato una convincente dimostrazione e aveva galloppato sulla pubblica scena." | I bastardi di Voltaire - Ralston Saul John | 48 | I | Nietzsche passione ragione superuomo
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"Negata come grande mietitrice, la morte ricompare nel cristianesimo in un modo più terribile, come soglia del giudizio (I); un giudizio che, quotidianamente anticipato nel corso della vita, non consente a questa di esprimersi se non come angoscia di morte. Ineluttabilità del simbolico. Là infatti dove la vita non è restituita alla morte, ma da questa separata, è elevata a valore assoluto, ebbene proprio allora la morte diventa l'quivalente generale della vita ciò che quotidianamente la percorre." | Il corpo - Galimberti Umberto | 67-68 | II | bidimensione cristianesimo dualismo giudizio morte separazione simbolo vita
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"Nessuna psicosi può spiegare il furore economico e politico, l'arte astratta, il formalismo della cultura, la demonicità della tecnica che porta al primato della razionalità fine a se stessa." | I vizi capitali e i nuovi vizi - Galimberti Umberto | 26 | II | arte cultura economia politica positivismo razionalismo tecnica
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"Noi siamo sepolti da un'educazione sociale, strutturata per percepire il mondo come un luogo di oggetti solidi e di finalità." | Interviste a Carlos Castaneda. Si vive solo due volte - Aa v.v | 13 | II | bidimensione dualismo educazione mondo oggetto società stabilità struttura
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"Oggi l'uomo crede di dominare la natura e di esserle addirittura superiore. La maggior parte di noi è convinta della possibilità di rimediare ai danni ambientali con l'aiuto della tecnologia." | Salvate la Alpi - Messner Reinhold | 51 | I | distruzione dominazione natura soluzione tecnologia uomo
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"Razionalità scientifica. Più presto che tardi ci si imbatte in una legge ferrea: finchè i rischi non sono riconosciuti scientificamente non "esistono" (I), sicuramente non dal punto di vista giuridico, medico, tecnologico e sociale." | La società del rischio - Beck Ulrich | 94 | II | esistenza razionalità rischio scientismo scienza
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"Se smettissimo di fare tutto quello di cui non conosciamo la ragione, o non sappiamo dare una giustificazione, [...] probabilmente moriremmo molto presto." Friedrich A. Hayek | Decisioni intuitive - Gigerenzer Gerd | 55 | IV | Friedrich A. Hayek ragione relazione volumetria
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"Separato dalla mente, secondo quella logica disgiuntiva che risulta dalla rottura del simbolo, il corpo incominciò la sua storia come somma di parti senza interiorità e la mente come interiorità senza distanze. Due ideee chiare e distinte come voleva Cartesio, per il quale il termine "esistere" assunse quei due noti significati per cui si esiste come "cosa" o come "coscienza", come res extensa (I) o come res cogitans (I)." | Il corpo - Galimberti Umberto | 72 | I | Cartesio cosa/coscienza esistenza logica mente/corpo metodo analitico res extensa/res cogitans simbolo soggetto/oggetto
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