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"Che si debba coltivare l'abitudine di pensare a ciò che si sta facendo è un luogo comune - ripetuto su tutto i quaderni di scuola, ma anche nei discorsi di personaggi eminenti - profondamente errato. È vero l'esatto contrario: la civiltà progredisce estendendo il numero delle operazioni importani che possiamo eseguire senza pensarci. Alfred North Whitehead | Decisioni intuitive - Gigerenzer Gerd | 41 | IV | Alfred North Whitehead pensiero ragione relazione
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"Ci si aspetta che l'apprendista assorba l'esempio del maestro per osmosi; la dimostrazione del propone un atto compiuto correttamente ed è lasciato all'apprendista di capire quale sia, per così dire, il trucco. L'apprendimento attraverso l'esempio pone tutto l'onere sull'apprendista; parte inoltre dal presupposto che si possa dare un'imitazione diretta. Spesso il metodo funziona, non c'è dubbio; ma altrettanto spesso fallisce." | L'uomo artigiano - Sennet Richard | 176 | | apprendimento dimostrazione docente/discente esperienza non trasmissibile insegnamento metodo
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"Ciò che amiamo nel nostro amore di sè è un proprio io degno di essere amato. Ciò che amiamo è lo stato, o la speranza, di essere amati. Di essere oggetti degni di essere amati (I), di essere riconosciuti (I) come tali, e di ricevere adeguata prova (I) di tale riconoscimento." | Amore liquido - Bauman Zygmunt | 110-111 | | comunicazione io oggetto relazione riconoscimento sè
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"Ciò che veramente conta nell'esperienza dell'educare - sottolinea Foucault - non è la persona dell'educatore-insegnante-istruttore, non è l'azione educativa, non è il metodo o la tecnica, non è l'apprendimento e neppure l'apprendimento dell'apprendimento; non è il contenuto, non è la disciplina, non è la comunicazione, non è la conoscenza del mondo psichico dell'educando, non è la dinamica sociale e familiare, non è la cultura di provenienza. Ciò che veramente educa è il reticolo che connette fra loro tutti questi elementi, un "dispositivo" nel quale rientrano dunque la cura degli spazi, dei tempi, dei corpi." | Sensibili al corpo - Gamelli Ivano | 38 | I | circolarità della didattica comunicazione conoscenza corpo Foucault relazione spazio tempo
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"Ciascuno di noi, assolvendo fedelmente il proprio compito, trova sempre l'occasione di comunicare la conoscenza [...] A tutti si dà la possibilità di vivere come guerrieri. [...] L'unico requisito è il volerlo con intensità adamantina; ciò significa che si deve essere irremovibili nel desiderare la totale libertà. Non è una via facile. Noi tutti cerchiamo inisistentemente delle scuse e adocchiamo la fuga. Ma anche qualora la mente riesca a deviare l'attenzione, al corpo non sfugge nulla." | Interviste a Carlos Castaneda. Si vive solo due volte - Aa v.v | 68 | I | ascolto comunicazione conoscenza corpo identicità libertà mente possibilità tridimensione uno vita volontà volumetria
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"Come dovrei vivere? Non abbiamo le competenze per dare una soluzione ai nostri tempi. La nostra geometria non può misurare le ampie orbite delle idee dominanti, vederne il ritorno, e riconciliarne la contrapposizione. Possiamo soltanto obbedire alla nostra polarità. Gran bella cosa lo speculare per eleggere il nostro percorso, se alla fin fine dobbiamo accettare una dittatura irresistibile." | Condotta di vita - Emerson Ralph Waldo | 30 | | controllo decisione esistenza libertà potere relazione società vita
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"Come le idee, le tecniche nate dall'umano gli si ritorcono contro. I tempi attuali ci mostrano una tecnica che si scatena sfuggendo all'umanità che l'ha prodotta. Ci comportiamo come apprendisti stregoni. Inoltre, la tecnica porta essa stessa la sua barbarie, una barbarie del calcolo puro, fredda, glaciale, che ignora le realtà affettive propriamente umane." | Cultura e barbarie europee - Morin Edgar | 12- 13 | I | bidimensione dualismo idea logica metodo analitico tecnica uomo
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"Così, dobbiamo imparare a "esserci" sul pianeta. Imparare a esserci significa: imparare a vivere, a condividere, a comunicare, a essere in comunione." | I sette saperi necessari all'educazione del futuro - Morin Edgar | 77 | I | apprendimento ascolto comunicazione essere relazione vivere
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"Crediamo che i bambini siano fondamentalmente buoni, distinguano il bene dal male e vogliano fare le cose giuste. Ciò che li ostacola è la mancanza di consapevolezza dei propri sentimenti, e/o le competenze sociali, ovvero le basi dell'intelligenza emotiva." | L'arte di educare con intelligenza emotiva - Elias Maurice, Tobias Steven, Friedlander Brian | 78 | I | bene/male comportamento educazione intelligenza
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"C'è in ogni società, nello stesso tempo, un pensiero razionale, tecnico e pratico, e un pensiero magico, mitico e simbolico. E' così anche per la nostra." | Cultura e barbarie europee - Morin Edgar | 40 | | magia mito occidente pensiero pratica ragione razionalità simbolo società tecnica tridimensione volumetria
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"C'è più assennatezza nel tuo corpo che nella tua più assennata saggezza. E chi può dire a quale scopo il tuo corpo ha bisogno proprio di questa tua saggezza così assennata?" | Divieni ciò che sei - Nietzsche Friedrich | 136 | II | contesto corpo relazione saggezza saggio scopo
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"C'è una profonda verità in quel famoso detto che recita: "quando un bambino impara il nome di una cosa incomincia a perdere la capacità di vederla"." | Ogni uomo è un artista - Mustacchi Claudio | 10 | II | apprendimento ascolto capacità conoscenza insegnamento istinto linguaggio verità
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"Da Pirrone fino ai fisici teorici contemporanei, che sempre più spesso si devono chiedere se scoprono leggi naturali o se non costringono invece la natura in ipotesi precostituite attraverso una raffinata preparazione delle osservazioni sperimentali, lo scetticismo è giunto alla stessa conclusione." | La realtà inventata - Watzlawick Paul (a cura di) | 34 | II | bidimensione costrizione dualismo fisica ipotesi legge natura osservazione Pirrone scientismo scoprire
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"Dall'immaginazione viene la creatività, l'abilità di pensare a nuovi modi di fare le cose, di creaere legami tra entità fino ad ora separate, di concepire migliori relazioni fra le vicende." | Nel corpo e nello sguardo - Mustacchi Claudio | 61 | I | cambiamento concetto immaginazione legame pensare relazione ricreare separazione tridimensione volumetria
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"Descartes non disse: "Cogitamus ergo sumus (I) (pensiamo quindi esistiamo)". Quel che è decisivo non è che noi pensiamo, ma che "ego cogito (I)". L'unico cogitamus (I) sicuro sono io stesso, ego (I). Soltanto io posso essere il criterio ultimo. Mi è necessario tenere sotto controllo la mia opinione e quella degli altri. Potrebbero essere sbaglaite e questo è pericoloso. Il controllo è indispensabile." | La nuova innocenza - Panikkar Raymond | 75 | | bidimensione cogito ergo sum contesto controllo Descartes dualismo esistere io/altro linguaggio pensare
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