l´atteggiamento razional-regolamentista che la concezione di una vita priva di rischi (di vecchiaia, di malattie e di guerre) e ricco di uomini-macchina, cioè di perfezione raggiungibile, nonché di irregimentazione come modello e stile si legge nelle molteplici espressioni degli uomini civilizzati.
L´idea che la natura possa essere domata ne è una necessaria conseguenza. L´impiego della restrizione come metodo, anche. Nonostante un orizzonte tanto oscuro c´è ancora chi è convinto che la tecnologia sia il bene supremo con il quale possiamo affrontare tutti i problemi e intelligere - con certezze a grappolo - tutte le cose.
Per quanto non si possa tralasciare le tendenza all´organizzazione implicata nei grandi numeri; per quanto non si possa non rispettare la storicità delle biografie dalle quali vorremmo prendere le distanze; per quanto non si possa tralasciare che l´esperienza non è trasmissibile, si tratta di tre significativi argomenti per riconoscere la storia come verità. E se così si volesse, per partire da essa piuttosto che rinnegarla.
Ma indipendentemente dalla nostra posizione e nonostante l´oscuro orizzonte, qualche pulsazione di umanità riesce sempre a lanciare il suo messaggio nella bottiglia. La natura NON è un campo di gioco. L´alpinismo NON è uno sport.