professione d´amore, di responsabilitā e fatica
contenuti, valori, storia e leggi delle Guide alpine
06.eliski
"I fiumi, le montagne, le rocce, le sorgenti, le foreste, gli animali, sono elementi che formano l´ambiente, nel quale affondano e si sviluppano le radici dell´identità di un popolo; la difesa dell´ambiente dovrebbe pertanto costituire un imperativo per tutti coloro che perseguono lo scopo dell´affermazione e della difesa della propria identità." Paolo Franceschi - Le radici del verde - ed privata 2010 230413 - Oggetto: Collegio lombardo Guide alpine, elisci e altro. Il 221209 scrivevo una lettera al Presidente del Collegio regionale delle Guide alpine della Lombardia. Lo spunto scaturiva dalla trasmissione, da parte del Collegio stesso a tutte le guide iscritte, di un ritaglio dedicato al freeride, tratto dalla rivista Professione Montagna. Nella lettera non si parla solo di eliski, ma anche di altri significativi aspetti professionali.
Oggi 230413, decido di pubblicare quanto scrissi per due motivi: 1. il tema dell´ambiente mi pare di rilevanza sufficiente per doverne parlare, per cercare di provocare un dibattito tra le Guide e tra Guide e persone che si affidano ad esse. 2. da allora, la lettera non ha mai avuto alcun tipo di riscontro da parte del Presidente Moles/Collegio regionale Guide alpine Lombardia. Non rispondere ad una lettera mi pare inopportuno da parte di un´istituzione a maggior ragione se a scrivere è un elemento costitutivo del Collegio stesso.
Soulrider Magazine, sito dedicato al freeride, è a favore, come la maggioranza di noi, alla pratica dell´eliski. In questa pagina se ne possono leggere le motivazioni nel blog dedicato all´eliski. Nel quale, dopo l´intervento di Michele Comi ho scritto queste righe il 220213: "Ciao a tutti. Tutti i perché ci sono già. Chi ha la dialettica per costruirli sembra più vero di chi non ce l´ha. Se il diritto all´edonismo è pari a quello del misticismo (giusto per formulare due estremi di comodo), è del tutto condivisibile fregarsene della prospettiva etica. Già, ma quale etica? Se uno non ce l´ha la prospettiva che fa? Usa quella che ha. E quale ha? Quella tendenzialmente più comoda. Così - tendenzialmente accomodanti verso le comodità - facciam tutti. Quella che in buona misura, finite le spinte ideologiche, viste le basse pulsazioni per lo spirito verde, soddisfacentemente travolti dalla piena da bere che ha allagato gli anni passati ed ora convinti una volta di più che se mi devo sbattere almeno lo faccio per me, in buona misura dicevo, ci permette e eticamente legittima a seguire il nostro interesse e soprattutto a non riconoscere le biografie di posizioni alternative. Del resto, senza etica opportuna, come potrei fare?
Non considerare la lunga gittata di ciò che compiamo significa condividere i disastri ecologici e culturali che certo progresso e certo benessere ci hanno regalato. Significa condividere, sostenere, che "l´auto per tutti" famoso jingle degli anni del boom economico, non solo era cosa indefessamente buona ma è cosa da amare ancora. Significa dedicarsi ancora anima e corpo a condividere la politica del produttivismo in sostituzione di quella della decrescita. Significa togliere il peso e la sostanza dall´esempio che offriamo agli altri. Significa che se altri elicotteri saliranno su per far lavorare e provocare gridolini è cosa definitivamente buona. Non sono anch´essi all´inseguimento del loro piacere entro il loro diritto? Ecco, moltiplica gli elicotteri e fallo fino a quando ti sembrano effettivamente un po´ troppi. Per arrivare lì, il punto di partenza è qui. Ma là, ci saranno i tuoi figli a domandarsi se l´eliski, visto l´esempio dell´"auto per tutti" forse, poteva essere evitato. Grazie per l´attenzione lorenzo merlo"
051214 - Il Collegio regionale delle Guide alpine della Lombardia ha recentemente comunicato alle Guide iscritte all’albo che sta operando per fare in modo che la pratica dell’eliski in Lombardia, sia regolamentata. Qualche giornata di lavoro per qualche Guida e l’idea di avere compiuto un gesto ecologico sono, penso, i motivi del suo orgoglio. Mi chiede perché invece non voglia prendere coscienza che anche altri sono i risvolti della implicita promozione dell’elisci. È di questi che abbiamo scritto qualche riga in ToFeelNotToKnow - Che significa dire Terra.
Il Collegio ritiene di potersi permettere di non occuparsi delle implicazioni ambientali e culturali congiunte alla pratica dell’elliski. Lo fa non prendendo posizione contro; lo fa in quanto “non è pratica illegale” e difendendosi affermando che, se lo facesse, sarebbe come “criminalizzare” le Guide che lo praticano. Ok. Bene. Arriveranno i loro e nostri figli a porgli le domande cruciali. Risponderanno ancora che non c’entrano niente?
300115 - Dicembre 2014 e gennaio 2015 sono stati riempiti da settimane di discussioni dedicate all´elisci si/elisci no. Nonostante la questione elisci sussista di per sé, in questa sessione gli animi si sono mossi a causa delle Guide alpine della Lombardia, meglio, del Direttivo delle Guide della Lombardia. Il Direttivo in questione ha prima risposto ad una sollecitazione relativa all´eliski e al suo significato ambiental-ecologico, sostenendo che non poteva prendere posizione contraria all´elisci per non "criminalizzare" le Guide che lo praticano. Gli è stato fatto presente che le Guide non c´entrano. Ogni persona ha la sua individuale responsabilità. Centra invece che anche se si parla di elicotteri in montagna a uso ludico, il problema è l´ambiente, la Terra. E quindi, che è nei confronti della Terra che va presa posizione, per la Terra, non contro le Guide. In seguito, si è diffusa l´adesione del Collegio lombardo ad un festival di free-ride che si sta tenendo a Livigno tra fine gennaio e i primi di febbraio 2105. L´elisci è parte integrante del festival e, cigliegina, le guide sono presenti a garantire la "totale sicurezza ad ogni partecipante". La loro scelta di esserne i patrocinatori, ha alimentato il dibattito. Due Guide, Michele Comi e Lorenzo Merlo, io, si sono ufficialmente dissociate dalla scelta del Direttivo. Popi Miotti, storica Guida di Sondrio è arrivato a rimettere il titolo di Guida alpina Maestro di alpinismo. Nello scambio di idee si è voluto anche precisare che nessuno è criminalizzato e che tutti potranno compiere il percorso intimo e personale per maturare la consapevolezza utile affinché si riconosca che c´è di mezzo la Terra e il suo futuro, quindi quello delle prossime generazioni. C´è di mezzo una cultura che punta alla bellezza e una che ristagna nel consumismo. Su questo aspetto è stato scritto Che significa dire Terra ed è stato organizzato da Michele Comi, un raduno scialpinistico in Valmalenco del quale pubblichiamo il comunicato stampa (presente anche qui sotto con il titolo: Scegli Terra o elisci?) all´interno del quale è presente un link alla relativa pagina fb. |
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