il 15 ottobre 2011 era sabato. Un raduno in stile al Qaeda, (in centinaia di città del mondo) o se vogliamo essere meno blasfemi, in stile web, si è generato nelle strade dell´occidente. Nessun leader l´ha voluto. Solo la bussola magn-etica di una diaspora occidentale ha permesso e realizzato tanta consonanza. Ma un germe, c´è. E´ la biografia della storia oligarchica e capitalista che è riuscita, per contrasto, a dare voce a quell´urlo per così tanto tempo trattenuto o inaudito. E´ il teatrino della politica che, cantando e ballando, ha aperto sempre più occhi sull´esigenza etica. Un´esigenza che edonismo e materialismo hanno - giocoforza fisiologico - dovuto tralasciare. Forse siamo a chiedere il conto. So che pagheranno comunque i posiveri cristi, cioè quelli che sarebbero anche con noi ma che non hanno avuto l´occasione per volerlo. Gli altri, cadranno in piedi. Probabilmente pagando la loro sopravvivenza. C´è da chiedersi a chi, se quell´etica tanto richiesta dovesse, nel frattempo, essere ventua al mondo. 
I talebani tanto disprezzati, ci parlano anche di queste cose da tempo, seppur leggendo tra le vittime.
Una galleria rubata a repubblica.it ci dice come sono andate alcune cose.